fbpx

Dieta povera di grassi e obesità

Siamo sempre alla ricerca della dieta migliore per controllare il nostro peso. In alcuni casi patologici, come nell’obesità, farlo in maniera corretta è fondamentale. Una dieta bilanciata, infatti, è un aspetto molto importante per il benessere del nostro organismo, tuttavia in caso di obesità è necessario applicare delle ulteriori restrizioni.

L’obesità

L’obesità è una malattia cronica associata a diverse condizioni patologiche come diabete mellito, dislipidemia, ipertensione, fegato grasso e altre ancora. L’aumento dell’obesità in tutto il mondo è allarmante e, tra le varie cause, si ritiene che l’assunzione di grassi nella dieta abbia una forte influenza su questa patologia. Gli squilibri energetici derivano, infatti, da un apporto nutritivo eccessivo insieme a bassi livelli di attività fisica. Diversi studi mostrano che i pazienti obesi assumono maggiore energia dai cibi grassi rispetto alle persone con un IMC (indice di massa corporeo o BMI in inglese) corretto.

La dieta

Diversi studiosi concordano sul fatto che il contenuto di grassi della dieta media dovrebbe essere ridotto, al fine di diminuire il rischio di morbilità e mortalità cardiovascolare. Esempi comuni di alimenti a basso contenuto di grassi includono verdure, frutta, cereali integrali, albumi d’uovo, petto di pollo, tacchino senza pelle, fagioli, lenticchie, piselli, frutti di mare e latticini a basso contenuto di grassi.

I grassi possono variare in base alla loro composizione. I grassi saturi sono presenti soprattutto nei cibi di origine animale: carne rossa, pollame e latticini e derivati. I grassi trans o idrogenati, invece, sono presenti nei preparati industriali come la margarina. Sia i grassi saturi che trans aumentano le lipoproteine a bassa densità (LDL) e sono considerati malsani.

Esiste, invece, un’altra tipologia di grassi, considerati benefici perché abbassano l’LDL. Per esempio, i grassi polinsaturi, che si trovano nel pesce (specialmente quello azzurro), negli oli vegetali e nella frutta secca, sono molto importanti per l’organismo perché contengono omega 3 e omega 6. I grassi monoinsaturi, invece, sono presenti soprattutto negli oli vegetali, nell’avocado, nelle mandorle, nelle nocciole o nei pistacchi.

Controversie

Diversi sono i motivi di preoccupazione e le controversie sul concetto di dieta a basso contenuto di grassi. Il più grande timore relativo alla promozione di questa dieta è che le aziende alimentari spesso pubblicizzano prodotti etichettati come prodotti a basso contenuto di grassi in cui viene sostituito il grasso con grandi quantità di carboidrati raffinati, che però aumentano il rischio di disturbi metabolici e alterazione dei grassi nel sangue. Diversi studi, inoltre, dimostrano che le diete ricche di carboidrati e povere di grassi insaturi possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Queste preoccupazioni hanno quindi portato allo sviluppo di approcci dietetici alternativi.

Approcci dietetici alternativi

Indubbiamente una dieta a basso contenuto di grassi è una strategia importante per ottenere risultati. Tuttavia, sono state esplorate strategie alternative negli individui con disturbi dell’obesità. È stato condotto, infatti, uno studio che ha riportato i benefici di una dieta a basso contenuto di grassi rispetto a una dieta a basso contenuto di zuccheri. I risultati di questo studio hanno rilevato che ciascuna dieta era associata a una significativa perdita di peso e riduzione del rischio previsto di eventi aterosclerotici. Tuttavia, la dieta a bassi carboidrati ha portato a miglioramenti significativamente maggiori nella perdita di peso e nel rischio di eventi aterosclerotici.

Conclusioni

Abbiamo osservato, quindi, che una dieta a basso contenuto di grassi può risultare un’opzione valida, tenendo sempre a mente quali sono le tipologie di grassi che possono risultare dannose. Inoltre, sebbene gli effetti a lungo termine richiedano ulteriori indagini, gli studi suggeriscono che le linee guida dietetiche dovrebbero considerare anche le diete povere di carboidrati, come un intervento efficace e sicuro per la gestione del peso nei soggetti in sovrappeso e obesi.

ATTENZIONE: Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

Fonti:

Jonathan Sackner-Bernstein, David Kanter, Sanjay Kaul. Dietary Intervention for Overweight and Obese Adults: Comparison of Low-Carbohydrate and Low-Fat Diets. A Meta-Analysis. PLoS One . 2015 Oct 20;10(10):e0139817.

Priyanka Bhandari; Amit Sapra. Low Fat Diet. StatPearls Publishing; 2022 Jan.

Condividi questo Articolo

Ultime Pubblicazioni

I nostri articoli sono sempre supportati da ufficiali pubblicazione scientifiche, e hanno lo scopo di far conoscere al paziente, le sostanze alimentari atte a supportare le normali funzioni fisiologiche del nostro corpo.

L’Aloe: una Vera amica!

Si dice sempre che i consigli degli antichi non sbaglino mai. In questo caso, per trovare l’origine della diffusione di questa pianta dai mille usi, bisogna andare addirittura a rivangare in un passato molto remoto, passando per l’Antico Testamento, dai nostri romani, agli antichi egizi, che amavano definirla “la pianta dell’immortalità”.

Enfarma, Il tuo benessere prima di tutto

Contatti

Seguici sui Social

Disclaimer

Ai sensi delle Nuove Linee guida del Ministero della Salute del 28/03/2013, relative alla pubblicità sanitaria concernente i dispositivi medici, dispositivi medico-diagnostici in vitro, presidi medico chirurgici e medicinali da banco, si avvisa l’utente che le informazioni ivi contenute sono esclusivamente rivolte agli operatori professionali.

2022-05-16T11:27:11+02:00
Torna in cima