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Caffè e calcoli renali

In Italia i calcoli renali colpiscono il 7% della popolazione. Essi sono determinati dalla deposizione di cristalli come l’ossalato di calcio all’interno del rene. Una strategia per prevenire la formazione di calcoli renali è idratarsi a sufficienza; ma vanno bene tutte le bevande? Il caffè è da sempre ritenuto una bevanda da evitare considerato l’elevato contenuto di ossalati. In realtà uno studio con 200.000 partecipanti, ha dimostrato che un abituale consumo di caffè diminuiva del 30% il rischio di sviluppare calcoli renali. Ciò si deve alla presenza di composti bioattivi del caffè, all’effetto diuretico della caffeina e al contemporaneo aumento dell’escrezione urinaria di citrato, inibitore dell’ossalato di calcio.

ATTENZIONE: Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

Fonte: Paleerath P. et al., Caffeine in Kidney Stone Disease: Risk or Benefit?, Advances in Nutrition, July 2018,

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