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L’insonnia in età avanzata: un aiuto dal Magnesio

Quasi il 50% degli anziani soffre di insonnia, difficoltà ad addormentarsi, risveglio precoce o sensazione di irrequietezza al risveglio. Con l’invecchiamento, infatti, si verificano diversi cambiamenti che possono aumentare il rischio d’insonnia, compresi i cambiamenti legati all’età in vari ritmi circadiani, i cambiamenti ambientali e di stile di vita ed anche una ridotta assunzione e/o assorbimento di sostanze nutritive. Uno studio clinico randomizzato in doppio cieco, condotto in Iran su 46 soggetti anziani, attribuirebbe all’integrazione di magnesio una certa efficacia nel migliorare l’insonnia, valutata mediante parametri soggettivi ed oggettivi.

Infatti, rispetto al gruppo placebo, nel gruppo sperimentale, la supplementazione dietetica di magnesio ha determinato un miglioramento delle misure soggettive di insonnia, quali l’efficienza del sonno, il tempo di sonno e la latenza del sonno, il risveglio mattutino ed anche misure obiettive dell’insonnia, quali la concentrazione della renina sierica, melatonina ed il cortisolo sierico.

ATTENZIONE: Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

Fonte: Abbassi B. et al J Res Med Sci. 2012 17:1161-9.

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