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Il Digiuno Intermittente, una dieta sicura?

Il Digiuno Intermittente, negli ultimi tempi siamo bombardati da una miriade di nuove diete. Alcune di queste le abbiamo già analizzate nei precedenti articoli. Oggi vogliamo parlarvi della sempre più diffusa e controversa dieta del “digiuno intermittente”. Questo particolare regime alimentare è sicuro? Fa realmente dimagrire? Quali sono gli effetti a lungo termine? Queste sono alcune delle domande a cui cercheremo di rispondere analizzando la letteratura scientifica.

Le diete a basso contenuto energetico

Negli ultimi anni le strategie che sfruttano la “tempistica” dei nutrienti come mezzo per raggiungere la perdita di peso e/o migliorare il metabolismo, sono state oggetto di notevole interesse. Questo interesse è dovuto al fatto che la strategia classica, riportata nelle linee guida, come la restrizione energetica continua (CER), efficace per la perdita di peso, presenta degli evidenti limiti. Questo tipo di regime alimentare, infatti, comprende una restrizione energetica del 30% rispetto al fabbisogno di base e un rivoluzionamento completo dello stile di vita. Ma indipendentemente dalla dieta e dal contenuto di nutrienti, l’aderenza a questo tipo di dieta (CER) solitamente diminuisce entro 1-4 mesi. Di conseguenza, la maggior parte delle persone che perdono peso con la CER riacquista peso significativo entro 1 anno. Per sintetizzare, una dieta classica, che solitamente prevede di consumare una quantità limitata di ogni singolo alimento, porta a lungo andare all’abbandono della stessa vanificando così il risultato precedentemente ottenuto.

Il digiuno intermittente

Come alternativa alla classica dieta, si è proposto quindi il digiuno intermittente (IMF). In generale, questo è un termine che può essere usato per descrivere gli approcci alternativi alla CER. Questi particolari modelli dietetici comportano periodi ricorrenti di poca o nessuna assunzione di energia (per esempio di almeno 16 h), con periodi intermedi di assunzione di cibo a piacere. Il digiuno intermittente comprende chiaramente un ampio spettro di interventi dietetici. Ma la caratteristica distintiva è il limitare l’assunzione di alimenti, che sia di giorno in giorno, a giorni alterni o solo due giorni a settimana.

Attraverso questi modelli dietetici si è visto come il digiuno intermittente possa portare a importanti riduzioni della massa corporea e a miglioramenti della salute metabolica.

Studi sperimentali sugli animali hanno dimostrato che il digiuno intermittente (restrizione energetica ≥60% su 2-3 giorni alla settimana o a giorni alterni) esercita effetti benefici sulla composizione corporea e sul dispendio energetico.

È stata condotta una raccolta di studi sulla perdita di peso che confrontano IMF e CER in adulti con sovrappeso o obesità. Gli studi inclusi nella revisione erano di durata almeno di 8 settimane con una restrizione energetica ≥60% nei giorni di “digiuno”, con giorni intermedi di “nutrimento” a piacere o pari / superiore al fabbisogno energetico giornaliero.

Nel complesso, le prove disponibili suggeriscono che i regimi di IMF producono una perdita di peso equivalente rispetto alla classica CER. In 9 studi su 11 esaminati, inoltre, non sono state notate differenze significative nel peso o nella perdita di grasso corporeo tra i gruppi IMF e CER.

Conclusioni

Purtroppo, relativamente alla dieta del digiuno intermittente, ci sono pochi studi e di conseguenza pochi dati. Ma quelli presenti sono molto indicativi e suggeriscono la necessità di approfondire la ricerca sull’uomo. Attualmente, tuttavia, non possiamo esprimere un parere assoluto su questo modello dietetico. I dati in nostro possesso, però, suggeriscono che esso può presentare diversi benefici per la salute. Oltre a questo, visti i suoi risultati equiparabili ad un regime dietetico classico, se non siete bravi a mantenere una dieta “ferrea”, il digiuno intermittente può essere una valida alternativa. Ovviamente, come sempre in questi casi, prima di intraprendere una dieta, è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico.

ATTENZIONE: Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

Fonti:

  1. Proc Nutr Soc. 2020 Feb;79(1):76-87. / The role of intermittent fasting and meal timing in weight management and metabolic health. / Iain Templeman, Javier T Gonzalez, Dylan Thompson, James A Betts.
  2. Nutrients. 2019 Oct 14;11(10):2442. / Effectiveness of Intermittent Fasting and Time-Restricted Feeding Compared to Continuous Energy Restriction for Weight Loss. Corey A Rynders, Elizabeth A Thomas, Adnin Zaman, Zhaoxing Pan, Victoria A Catenacci, Edward L Melanson.

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2021-07-20T12:52:11+02:00
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