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Frutta secca e salute

Noci, nocciole, mandorle e pistacchi sono tra gli alimenti che contribuiscono agli effetti salutistici della dieta Mediterranea, sebbene se ne consigli un uso moderato a causa del loro elevato apporto calorico. Un importante studio epidemiologico spagnolo (PREDIMED, PREvención con DIeta MEDiterránea) aveva già dimostrato che 30g al giorno di frutta secca riducevano del 30% il rischio cardiovascolare (infarto miocardico, ictus, mortalità cardiovascolare). Tutto ciò grazie all’elevato contenuto di Vitamina E, antiossidante, di acido alfa-linolenico (un acido grasso essenziale) e di arginina, un aminoacido indispensabile per la produzione dell’ossido nitrico, potente vasodilatante endogeno.
Un recente studio italiano ha invece dimostrato che il loro consumo come snack/merenda/spezzafame non influisce sul peso ed altri indicatori di obesità. I meccanismi sarebbero due: la cuticola e le sue fibre conferirebbero un marcato effetto saziante; la parete cellulare vegetale invece impedirebbe l’accesso agli enzimi digestivi, così riducendo l’assorbimento dei grassi. Nella cuticola, peraltro, sono contenuti importanti polifenoli con funzione antiossidante. Quindi mangiamola con moderazione (28-30g/g), ma intatta, ovvero senza togliere la cuticola e senza tostarla, perché la cottura aumenta l’assorbimento dei grassi.

 

ATTENZIONE: Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

Fonte: Estruch R et al. N Engl J Med. (2018) 21;378(25):e34. doi: 10.1056/NEJMoa1800389. Capuano E, Pellegrini N J Sci Food Agric (2018) doi: 10.1002/jsfa.9298.

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2020-12-18T10:55:31+01:00
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